Suggerimento per un fine settimana: visita all’Abbazia di San Galgano, la leggenda della spada nella roccia.
A circa 40 km da Siena, nel cuore della Toscana, c’è la famosa Abbazia di San Galgano. Appare lungo un viale tra due file di cipressi: ciò che colpisce, oltre la sua maestosità, è la mancanza del tetto, che crollò nel 1786 a causa di un fulmine. I monaci cistercensi scelsero di lasciare la chiesa aperta, che dopo la sconsacrazione, fu trasformata in stalla.
L’interno è perfettamente conservato: colpiscono le 16 campate scandite da pilastri cruciformi delle navate laterali e il rosone della facciata.
Usciti dalla Chiesa, percorrendo a piedi un sentiero si arriva all’Eremo di Montesiepi.
E qui ci attende una grande sorpresa: una spada infissa nella roccia fino all’elsa. Impossibile non pensare a Re Artù.
San Galgano nacque nel 1148 a Chiusdino, in provincia di Siena. Di famiglia nobile era il tipico cavaliere medievale, arrogante e violento. Un giorno gli apparve in sogno l’Arcangelo Michele e la sua vita cambiò di colpo: decise di diventare eremita e vivere in una grotta. Secondo la leggenda raggiunse il vicino Montesiepi e per dimostrare che rinunciava ai beni e ai piaceri terreni conficcò la sua spada che miracolosamente penetrò nella roccia, come atto di addio alle armi per convertirsi alla pace.
All’interno dell’Eremo c’è una piccola cappella rettangolare affrescata dal pittore senese Ambrogio Lorenzetti durante il trecento, che ritraggono scene della vita di San Galgano.
Strada Comunale di S. Galgano, 53012 Chiusdino SI, Italia
Visite: tutti giorni 9-18:30
Biglietti 6 euro
