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Scuderie del Quirinale: l’Arte liberata 1937-1947

A Roma alle Scuderie del Quirinale è in programmazione una mostra imperdibile dal titolo Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra.
E’ un omaggio a tutti coloro che, durante la Seconda guerra mondiale, grazie al loro impegno e all’amore per l’arte hanno contribuito a mettere in salvo quadri, sculture, libri rari e preziosi dai bombardamenti ma anche dalla cupidigia di Hitler e Goring, che sono ricorsi a qualsiasi mezzo per impadronirsi dell’arte italiana.
Si tratta di funzionari delle soprintendenze, di storici dell’arte e di studiosi che hanno agito con quello che avevano a disposizione per salvare il nostro Patrimonio artistico.
La mostra tramite video, fotografie e documenti ci rivela cosa è stato fatto in concreto per occultare e trasportare opere di inestimabile valore in casse di imballaggio improvvisate e catalogate nonostante l’emergenza, ricorrendo a camion fatiscenti che procedevano a fari spenti nella notte e anche alle biciclette.

Ci accoglie il meraviglioso Discobolo Lancellotti, preteso da Hitler perchè in esso vedeva l’ideale ariano di bellezza virile. Nonostante la legge Bottai dell’epoca che tutelava il nostro Patrimonio artistico, accanto a Mussolini c’era Galeazzo Ciano meno interessato all’arte che insieme a Filippo d’Assia, nominato da Hitler capo della commissione per l’acquisto di opere italiane, costrinse il principe Lancellotti a vendere per 5 milioni di lire il Discobolo.

E poi la Danae di Tiziano che ci sorprende con la sua sensualità.  Troneggiava nella camera da letto di Goring, come ci mostrano le fotografie in mostra.

E ancora lo splendido Cerbiatto in bronzo di Ercolano, rubato dal Museo Archeologico di Napoli ed esposto come un trofeo dal gerarca nazista nel giardino della propria tenuta in Germania.

In particolare, grazie all’ intervento di questi uomini e donne oggi possiamo ammirare un capolavoro assoluto come la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, che rivoluzionò con il suo senso della prospettiva la storia dell’arte.

Le statue in bronzo della Danzatrice sottratta dalla Villa dei Papiri a Ercolano e Hermes a riposo dal Museo Archeologico di Napoli.

La mostra si conclude con il capitolo delle restituzioni, ricordando anche il ruolo fondamentale dei Monuments Men. Era un gruppo che apparteneva al mondo delle arti come restauratori, archeologi, architetti, professori universitari, curatori di musei che fecero parte di una missione anglo-americana per recuperare i capolavori che Hitler stava razziando in tutta Europa, per esporli nel museo che voleva erigere a Linz, in Austria, dopo la vittoria finale.

Scuderie del Quirinale, fino al 10 aprile 2023.
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00

Biglietto speciale over 65: il lunedi e il martedi dalle ore 15:00

 

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Siamo Silvia (giornalista) e Stefania (divisa tra moda e pubbliche relazioni), ognuna con una vita ricca di esperienze,  densa di avvenimenti particolari, di amore, di amicizia, di divertimento ma anche con qualche cicatrice.
Abbiamo deciso di aprire questo  blog per tutte quelle che come noi, conclusa la fase lavorativa, si ritrovano libere con molta voglia di fare, perché la vita che abbiamo di fronte ci può ancora regalare bei momenti. Ci sentiamo forti, piene di iniziative, voglia di conoscere nuove persone e luoghi, e di aprirci a orizzonti diversi.
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